Napoli-Granada è sicuramente decisiva per l’Europa dei partenopei, ma potrebbe esserlo anche per le sorti di Gattuso, sempre in emergenza e con un rapporto altalenante con la proprietà.
Se di tutte le partite recenti che non sono andate nel migliore dei modi per il Napoli, se ne dovesse scegliere una da non fallire, quella sarebbe il match di ritorno contro gli spagnoli del Granada per i sedicesimi di Europa League.
Senza domani
La partita di ritorno dei sedicesimi di Europa League tra Napoli e Granada sarà l’ennesimo spareggio di questa stagione che la squadra di Gennaro Gattuso affronterà nel tardo pomeriggio di giovedì 25 febbraio, dopo le delusioni con Juventus e Atalanta in SuperCoppa e Coppa Italia.
La sconfitta dell’andata di Granada per 2 reti a 0, ha messo le cose in salita per i partenopei, ma visto che la stagione è davvero piena di sorprese, recuperare due gol agli spagnoli potrebbe essere meno difficile di quanto si pensi.
Non è ancora chiaro come Gattuso affronterà il match, anche perché buona parte degli infortunati che stazionano all’interno dell’affollata infermeria azzurra, non è sicuro che riescano a recuperare per il match di giovedì.
Gli stati di forma
Non è esattamente il periodo migliore per Gattuso e per la sua squadra, tramortito dalla doppia sconfitta contro lo stesso Granada all’andata e contro l’Atalanta nel pomeriggio di domenica.
In campionato è arrivata la vittoria contro la Juventus lo scorso 13 febbraio, che sembrava aver fatto dimenticare il capitombolo di Genova contro il Genoa, ma la partita di Bergamo ha ancora una volta ridimensionato le velleità di Insigne e compagni.
Il match di domenica ha messo in evidenza la necessità di avere di più dall’acquisto più costoso della sua storia, Victor Osimhen, impalpabile contro la “Dea”, anche se lasciato fin troppo solo dai suoi compagni, intenti a limitare le straripanti offensive dei nerazzurri.
La presenza del nigeriano è in fortissimo dubbio per la partita di giovedì pomeriggio, visto che si parla di un ennesimo lungo stop per l’infortunio riportato alla fine della partita, ma “Ringhio” spera di recuperare almeno altri due effettivi.
Il trauma cranico che ha subìto l’attaccante di Gattuso, è solo l’ultimo degli infortuni che hanno privato il tecnico calabrese nelle ultime settimane dei suoi giocatori.
Il Granada sta attraversando un periodo che è probabilmente ancora più nero di quello degli avversari di giovedì sera.
In Liga solo un inizio positivo ha permesso alla squadra allenata da Diego Martinez Penas di trovarsi nona in classifica a questo punto della stagione.
Le ultime uscite sono state pressoché disastrose, a partire dall’ultima, rocambolesca sconfitta rimediata in quel di Huesca per 3 reti a 2.
Ma è dallo scorso 12 di gennaio che gli andalusi non mettono a referto una vittoria in campionato, quando uscirono vittoriosi dallo scontro casalingo contro l’Osasuna.
Da allora tre pareggi e tre sconfitte che hanno cancellato quasi tutte le velleità per la conquista di un posto nell’Europa League dell’anno prossimo, distante adesso ben 7 punti per i preliminari e di addirittura 11 per un seat diretto.
Le probabili formazioni
In particolare è proprio l’attacco che preoccupa maggiormente lo staff tecnico del Napoli. Se non dovesse farcela, come quasi certo, Osimhen, la sua assenza si aggiungerebbe a quella di Petagna e Lozano e a quel punto le scelte davanti sarebbero… fantasiose.
Zielinski, in gol a Bergamo, avanzerebbe sulla linea degli altri due attaccanti, Politano e Insigne, per una triade di super leggeri, anche se Mertens è tornato proprio nei giorni scorsi dal Belgio dove ha curato il suo infortunio, ma sperare di schierarlo tra i titolari è quasi un’utopia.
L’altra idea potrebbe essere quella di inserire Elmas punta centrale, ma sono soluzioni che lasciano davvero perplessi.
A centrocampo la situazione è leggermente migliore, ma per i nomi occorre fare riferimento a ciò che abbiamo appena scritto, visto che, stando così le cose, uno tra Elmas e Zielinski avanzerebbe di parecchi metri, lasciando così le chiavi della cerniera in mediana a Bakayoko, Ruiz e uno tra i due appena citati.
In difesa la speranza è quella di recuperare Koulibaly che farebbe coppia con Maksimovic o Rrahmani, insieme a Di Lorenzo e Mario Rui.
Non ha molte scelte nemmeno Martinez Penas, che dovrebbe schierare una formazione simile a quella dell’andata col suo marchio di fabbrica, il 4-2-3-1, con Silva in porta, Neva, Duarte, Sanchez e Foulquier i 4 di difesa, Kenedy, Montoro e Machis a supportare l’unica punta Molina, mentre a proteggere la difesa ci penserebbero Gonalons ed Herrera.
Le quote di Napoli-Granada e dove vederla
Le speranze che il Napoli esca vittorioso dal Diego Armando Maradona nella partita di mercoledì, sono alimentate dalle quote pensate dai bookmakers, che pongono il successo dei partenopei @1,63, a fronte di un pareggio @4,00 e di una vittoria del Granada @5,80.
Le cose, però, cambiano drasticamente se ci riferiamo al discorso qualificazione, che vede in netto vantaggio gli spagnoli @1,22, mentre il Napoli si può giocare @4,33.
Ricordiamo infine che Napoli-Granada verrà trasmessa su Sky Calcio Uno, canale 201 a partire dalle 18,55 e sul Canale 472 del Digitale Terrestre. Inoltre sarà visibile su Sky Sport, canale 254 del satellite.